IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI PER I PROPRI 30 ANNI IN ITALIA, SAMSUNG FA IL PUNTO SULLA CASA CONNESSA

Sistemi integrati, connessi e che permettono di vivere esperienze valoriali beneficiando dei vantaggi dell’intelligenza artificiale (AI): tutto questo e molto di più racchiude il concetto di Smart Home, un autentico leitmotiv per Samsung, l’azienda coreana da sempre impegnata nel trovare soluzioni tecnologicamente avanzate che abilitino a un approccio smart anche la quotidianità della casa. In occasione della celebrazione dei 30 anni di attività di Samsung in Italia, l’azienda ripercorre la strada che ha portato ad oggi a un vero e proprio ecosistema connesso di dispositivi che fanno della casa un luogo smart, per il benessere di chi la abita. 

Infatti, l’ambiente domestico è stato ed è ancora oggi protagonista di un grande cambiamento che ne ha rivoluzionato il ruolo e ha portato le persone a ripensarne design e funzionalità. La casa non è più solo il luogo del relax, ma è diventato uno spazio multifunzionale e di condivisione: ed è così che i soggiorni e le cucine diventano uffici e banchi di scuola, facendo emergere nuove necessità. In questo senso gli elettrodomestici devono poter unire performance, compattezza e design, ma anche tecnologia e connettività. 

Il concetto di Smart Home e tutte le sue implicazioni, applicazioni e vantaggi ha scaturito l’attenzione delle persone, con un crescendo negli ultimi anni. Infatti, secondo quanto emerso dall’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano*, svolto su un campione di 1.000 consumatori italiani, tra il 2017 e il 2020 si è passati dal 55% di utenti che hanno sentito parlare di Smart Home fino al 69%. Oltre a questo, è cresciuta sempre più anche la diffusione dei dispositivi connessi negli ambienti domestici: il 43% del campione nel 2020 possedeva almeno un oggetto smart nel 2020. In questo, un ruolo da protagonista è riservato sicuramente alle aziende, che sono chiamate a definire un’offerta consistente e coerente per abilitare questo trend.

In 30 anni costellati di innovazione, Samsung ha dato prova di fare della Smart Home un paradigma già insito già nel pensiero e nella progettualità della sua gamma prodotti, che in fase di design sono studiati per essere connessi e intelligenti per costruire quell’approccio che si definisce seamless: non solo AI per la funzionalità dei prodotti, ma AI per un’interazione coerente, completa e soprattutto senza soluzione di continuità fra i vari dispositivi, capaci di adattarsi alle esigenze e imparare dalle attività e dalle abitudini dell’utente. Il paradigma SmartThings nasce proprio per sincronizzare la casa allo stile di vita di chi la abita.: Ggrazie alla app Samsung SmartThings è possibile controllare e gestire gli elettrodomestici direttamente dal proprio smartphone e da remoto.: Ll’app infatti invia le informazioni ai dispositivi connessi: monitorare gli spazi e gli ambienti, avviare programmi di lavaggio e pulire casa è facile… in un solo clic!

Questo approccio integrato, interconnesso e “senza soluzioni di continuità” è testimoniato da un autentico ecosistema che unisce virtualmente gli elettrodomestici, i sistemi audio video, passando per l’immancabile mobile e toccando anche i sistemi di climatizzazione. Tutto è connesso, ma cosa vuol dire? Significa che da uno smartphone possiamo gestire la casa: attivando la lavatrice che “si parla” con l’asciugatrice (entrambe Ai Control), oppure interfacciandosi con la cucina che sa leggere anche nella nostra dispensa (grazie ai frigoriferi Family Hub suggerendo, ad esempio, l’urgenza della spesa!). Il tutto in un clima perfetto e purificato, grazie alla gamma di climatizzatori Samsung WindFreeTM che grazie all’app è in grado di avvisare l’utente se la qualità dell’aria scende sotto un certo livello di qualità e permette, da remoto, di avviare la purificazione: il ritorno fra le mura domestiche sarà così confortevole e più sano. 

Dal punto di vista del mercato, i risultati della progressiva integrazione nel quotidiano dei dispositivi smart, sono incoraggianti, con il boom di vendite per i robot aspirapolvere e per i purificatori d’aria e con la crescita anche dell’effettivo utilizzo delle funzionalità smart da parte dei consumatori, pari al 59% se si guarda all’insieme di grandi e piccoli elettrodomestici (+19% rispetto al 2019).

Tuttavia, l’effettiva adozione di un approccio domestico completamente smart è ancora in fase di crescita con un buon potenziale. Secondo l’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano in questo ultimo periodo si sono osservati due trend fondamentali per forgiare il futuro della Smart Home nei prossimi mesi: il primo è la progressiva “servitizzazione”, con la quale alla vendita dell’hardware si abbina l’offerta di servizi aggiuntivi (una su tutte la possibilità di attivare un pronto intervento in caso di pericolo per gli anziani che vivono soli in casa). Il secondo è il maggiore affollamento dell’arena competitiva per le aziende, infatti sono sempre più quelle che si stanno dedicando allo sviluppo di nuove soluzioni smart per la casa. 

In tutto questo percorso di crescita, il cammino verso un approccio completamente evoluto e smart ha ancora un buon margine di crescita e sviluppo e la strada riserva ancora grandi novità. 

*Fonte: Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, svolto su un campione di 1.000 consumatori italiani, tra il 2017 e il 2020.