“Mobile Couture”: quando la moda incontra Samsung Galaxy Note9
Il lancio di Samsung Galaxy Note9 ha inaugurato una nuova era nella produttività degli smartphone, offrendo funzionalità straordinarie che migliorano le prestazioni e stimolano l’innovazione. Oggi, la versatile S Pen, la memoria da 1TB, il potente processore, la durata della batteria per un’intera giornata e la fotocamera intelligente sono stati utilizzati per creare la prima capsule collection di abbigliamento prodotta da smartphone, “Mobile Couture”, in collaborazione con la stilista Aurélie Fontan.
La moda del futuro
Leader del design progressivo nel mondo della moda, Fontan è una couture designer le cui opere hanno ottenuto diversi riconoscimenti alla Graduate Fashion Week di Londra di quest’anno. Fontan è anche stata la prima studentessa di moda a “coltivare” biologicamente un suo vestito creato con un tessuto biodegradabile al 100% – tè Kombucha, zucchero, batteri e lievito. Portando avanti i suoi sforzi per la sostenibilità, Fontan per la sua nuova collezione ha utilizzato un mix di pelle riciclata e chiusure in plastica 3D biodegradabili.
Lavorando sull’interazione tra tecnologia e moda, l’ambizione e la creatività di Fontan mostrano ciò che il Galaxy Note9 può fare nelle mani degli studenti di nuova generazione. “Mobile Couture” è un esempio chiave di come la tecnologia disponibile, come uno smartphone, sia in grado di aprire nuove possibilità per il couture design.
Design digitale
Fontan ha utilizzato il Galaxy Note9 in ogni fase del processo di progettazione, dall’ideazione alla realizzazione, dei quattro capi che compongono la capsule collection.
Il tratto della S Pen di Galaxy Note9, sensibile alla pressione e a punta sottile, ha permesso a Fontan di disegnare sul dispositivo come se stesse lavorando con una tradizionale matita su carta, ombreggiando e creando motivi intricati, in qualsiasi momento e ovunque l’ispirazione colpisse. La funzione di telecomando di S Pen ha ulteriormente stimolato la sua creatività, permettendo alla couturier di scattare foto senza dover tenere il telefono in mano e di scoprire così nuove prospettive per il suo lookbook digitale.
Oltre a utilizzare la fotocamera e la S Pen per abbozzare, annotare e salvare l’ispirazione sul suo album da disegno digitale, Fontan ha anche avuto la libertà di conservare file di grandi dimensioni e di diversi formati sul dispositivo, grazie all’elevata capacità di archiviazione del dispositivo.
Stampando i componenti dei capi con stampante 3D direttamente dal Galaxy Note9, Fontan ha eliminato il computer come dispositivo intermedio, affidandosi completamente alla notevole potenza di elaborazione dello smartphone Samsung.
Sartoria e tecnologia
Grazie all’utilizzo di Galaxy Note9, il tempo necessario per creare la collezione è stato notevolmente ridotto, consentendo a Fontan di lavorare rapidamente per creare capi meravigliosi con tecniche innovative.
Tecnologia e sostenibilità lavorano in armonia nella collezione “Mobile Couture”. Per creare la base è stato utilizzato cuoio riciclato, costituito da scarti e residui, mentre le chiusure 3D sono state realizzate con il materiale biodegradabile PLA (acido polilattico), una risorsa rinnovabile derivata dall’amido di mais.
“Il mio essere creativa è sempre stato guidato dal potenziale della tecnologia e della scienza. Proprio per questo motivo è stato davvero interessante per me scoprire che uno smartphone ha la capacità di controllare e portare avanti l’intero processo di produzione di una collezione “, ha spiegato Fontan. “Le mie idee sono ambiziose e vogliono mettere in discussione i processi tradizionali. È stato liberatorio, essendo una giovane designer, riuscire a vedere il mio progetto realizzato con un dispositivo che ho sempre in mano”.
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