Perché scegliere Samsung? Per l’alto livello di sicurezza domestica offerto da Knox
Samsung rafforza la protezione della propria Smart Home con tecnologie progettate per proteggere i dati e rispondere alle nuove sfide digitali
In un contesto in cui la sicurezza digitale degli elettrodomestici connessi sta diventando una priorità anche in Italia, Samsung consolida il proprio impegno introducendo tecnologie progettate per tutelare la privacy nelle case dei consumatori.
L’impegno di Samsung
La casa rappresenta uno spazio dove sentirsi al sicuro e Samsung si impegna per mantenerlo tale. Per questo motivo, nel 2024 l’azienda ha esteso la propria piattaforma di sicurezza Knox a tutti gli elettrodomestici dotati di Wi-Fi, mentre nel 2025 ha incorporato una protezione ancora più forte tramite Knox Matrix e Knox Vault.
Samsung Knox è la piattaforma di protezione proprietaria Samsung, che offre una tutela completa sia per i dispositivi che per i dati degli utenti. Knox Matrix aggiunge un nuovo livello basato su blockchain che consente ai dispositivi connessi di monitorare reciprocamente la propria sicurezza, e Knox Vault introduce una protezione hardware attraverso un chip fisico che salvaguarda i dati sensibili.
La sicurezza è sempre stata una priorità per Samsung
Sebbene il 2024 rappresenti la prima occasione in cui Samsung ha introdotto formalmente Knox anche negli elettrodomestici, l’Azienda sviluppa soluzioni di sicurezza integrate da oltre un decennio. Già nel 2011, mentre Samsung iniziava a esplorare elettrodomestici in grado di fungere da hub domestici, era stata avviata la ricerca interna su come prevenire il furto di dati. Il vero slancio è arrivato con il frigorifero Family Hub, il primo elettrodomestico IoT: integrava servizi capaci di archiviare dati personali – come gli impegni del calendario – e faceva uso delle informazioni dell’account Samsung. Inoltre, consentiva agli utenti di connettersi al frigorifero e controllarlo da remoto tramite SmartThings. In quel periodo, l’IoT era relativamente nuovo e le sfide legate alla sicurezza dei dispositivi erano ancora poco conosciute. Andava valutato quali standard e modelli di sicurezza fossero più appropriati per gli elettrodomestici, con un investimento tecnologico significativo. In quel periodo emerse anche una nuova tipologia di malware capace di infettare i dispositivi IoT: il suo arrivo, coincidente con il lancio del frigorifero connesso, segnò un vero cambio di paradigma e accelerò le attività di ricerca e sviluppo.
I criteri per la sicurezza informatica si fanno sempre più rigorosi
Se il debutto di Family Hub ha contribuito a sensibilizzare i consumatori sull’importanza della sicurezza negli elettrodomestici, la crescita di SmartThings ne ha messo in luce esigenze tecniche sempre più complesse.
Con SmartThings, alcune funzioni possono comportare uno scambio di dati di base, mentre altre gestiscono informazioni più personali. Ad esempio, la funzione Map View consente agli utenti di visualizzare tutti i dispositivi connessi al wi-fi domestico, e i dispositivi condividono dati tra loro, il che aumenta sia il numero che la complessità delle problematiche legate alla sicurezza. Questo sposta l’attenzione dalla protezione dei singoli dispositivi alla tutela dell’intero ecosistema connesso. Guardando al futuro, con l’evoluzione delle tecnologie basate sull’IA, emergeranno nuove problematiche e potenziali minacce. Per questo diventa sempre più importante definire criteri chiari, che stabiliscano come integrare adeguate misure di protezione già nelle prime fasi di progettazione del prodotto.
L’evoluzione delle caratteristiche dei prodotti ha accelerato l’adozione di nuove tecnologie di protezione. Man mano che i dispositivi diventano più avanzati e le loro capacità si ampliano, anche le contromisure devono progredire per rispondere alle nuove esigenze. Basti pensare ai robot aspirapolvere: in passato, la telecamera veniva utilizzata esclusivamente per la navigazione. Ma i modelli più recenti hanno anche funzione di monitoraggio, portando quindi nel quadro anche la sicurezza dei contenuti video. Con l’evolversi delle funzionalità aumenta sia la quantità sia la sensibilità dei dati da proteggere e, di conseguenza, cresce anche la complessità delle tecnologie necessarie.
Nel tempo, Samsung ha costantemente perfezionato le proprie tecnologie, consolidando un prezioso patrimonio di competenze. È anche grazie a questo percorso che oggi, in una fase in cui la protezione digitale è una priorità assoluta, l’azienda può collocarla con decisione al centro della propria visione. Importanti progressi sono stati compiuti anche nella divisione mobile. Sfruttando queste competenze e un portafoglio che spazia dai televisori ai dispositivi portatili, Samsung è riuscita a estendere le proprie innovazioni a più aree, costruendo un solido sistema di tutela per l’intero ecosistema di elettrodomestici.
Capacità riconosciute
La solidità del sistema di sicurezza Samsung è confermata da autorevoli certificazioni esterne. Un esempio significativo è il riconoscimento Diamond Level, all’interno del programma IoT Security Rating di UL Solutions. Per ottenere questa certificazione, un prodotto deve soddisfare 56 criteri dettagliati, attraverso 33 elementi di valutazione in sei domini fondamentali. Questi criteri coprono una vasta gamma di aspetti, inclusi gli aggiornamenti software, la crittografia dei dati e la gestione del sistema. La valutazione è approfondita e progettata per garantire la compatibilità con vari standard di sicurezza internazionali, rendendola una delle certificazioni più complete disponibili.
Per la valutazione Diamond Level, la gestione delle vulnerabilità rappresenta un criterio particolarmente significativo. Questa categoria esamina la capacità dell’azienda di affrontare tempestivamente e in modo strutturato eventuali criticità. Ad esempio, il requisito 6.5 richiede di mantenere un programma strutturato di gestione e divulgazione delle vulnerabilità. Samsung risponde a questa esigenza attraverso una piattaforma dedicata alla segnalazione delle minacce e con il rilascio tempestivo di patch per risolvere i problemi non appena vengono individuati.
Alcuni dei requisiti più critici sono sottoposti a rigorosi test da parte di UL Solutions. Ad esempio, per verificare la crittografia di rete, l’ente di certificazione cattura i pacchetti wireless, cioè i dati scambiati tra i dispositivi su Internet, per determinare se la comunicazione è correttamente crittografata. Tutti gli elettrodomestici Samsung abilitati alla connessione Wi-Fi sono protetti da Knox, garantendo così la crittografia delle trasmissioni. In particolare, i prodotti che incorporano il Credential Sync di Knox Matrix utilizzano l’E2EE (End-to-End Encryption), rendendo impossibile decrittare i dati anche se i pacchetti vengono intercettati.
Nel 2024 Samsung è stata la prima azienda del settore degli elettrodomestici a ottenere da UL Solutions la verifica al livello Diamond con il frigorifero AI Family Hub™. Nello stesso anno, l’azienda è stata la prima nella categoria dei robot aspirapolvere a ottenere lo stesso riconoscimento. Il robot aspirapolvere e lavapavimenti Bespoke AI Jet Bot Combo™ è stato anche il primo della sua categoria a ottenere la certificazione “Privacy by Design”, della Korea Internet & Security Agency (KISA). Questa certificazione richiede che la protezione dei dati personali sia considerata lungo l’intero ciclo di vita di un prodotto o servizio – inclusa la progettazione, la produzione e lo smaltimento – e comporta il superamento di 71 criteri di valutazione dettagliati in quattro domini chiave.
Ad esempio, la clausola 3.2.1 dei criteri di valutazione richiede l’applicazione di tecnologie di protezione della privacy avanzate. I robot aspirapolvere di Samsung sono già dotati di Samsung Knox, che include il Secure Boot. Questa funzione impedisce al dispositivo di funzionare se vengono rilevate modifiche software non autorizzate, prevenendo così la fuga di dati. Inoltre, quando la telecamera dell’aspirapolvere viene utilizzata per il monitoraggio, tutti i filmati video vengono crittografati utilizzando l’E2EE, assicurando che anche Samsung, che gestisce i server intermediari, non possa accedere al contenuto. I robot aspirapolvere Samsung sono già conformi a una vasta gamma di standard IoT, il che svolge un ruolo cruciale nella protezione della privacy degli utenti.
Il vantaggio di una Smart Home risiede nella capacità degli elettrodomestici di adattarsi alle esigenze dell’utente e di essere facilmente controllabili, ma se i dati personali sono a rischio di esposizione, non può esserci una reale condizione di protezione. Samsung ha investito costantemente in questo settore per oltre un decennio, e tale impegno viene oggi riconosciuto da autorevoli istituzioni ed enti governativi.
Elettrodomestici Bespoke AI sempre pronti per le sfide della sicurezza digitale
Samsung ha di recente affrontato anche il futuro della sicurezza, introducendo la Post-Quantum Cryptography (PQC), una nuova tecnologia di crittografia dei dati. Questo tipo di protezione sta diventando sempre più essenziale perché, con l’avanzare del quantum computing, gli attuali algoritmi di crittografia potrebbero in futuro risultare vulnerabili alla decrittazione. Per anticipare questa potenziale minaccia, Samsung sta implementando la PQC all’interno di Knox Matrix. Potrebbe sembrare presto per pensare alla sicurezza post-quantistica, ma Samsung adotta una visione a lungo termine per garantire la protezione per i suoi clienti, anche perché gli elettrodomestici vengono generalmente utilizzati per circa 10 anni dopo l’acquisto; quindi considerando l’intero ciclo di vita del prodotto, Samsung ritiene fondamentale anticipare sin da ora i rischi che potrebbero concretizzarsi in futuro.
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