Samsung Innovation Camp: si chiude all’Università degli Studi del Piemonte Orientale il progetto per promuovere il patrimonio artistico e culturale italiano nel mondo
Missione G.I.G.G – Giovani in Galleria Giannoni è il progetto migliore che parteciperà all’hackathon finale
In queste settimane annunciati anche i finalisti delle altre università partecipanti: Università degli Studi di Catania, Università degli Studi di Perugia, Università degli Studi di Trento e Università degli Studi di Verona
Si è chiuso presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale Samsung Innovation Camp, progetto sviluppato da Samsung Electronics Italia, in collaborazione con Randstad, agenzia internazionale specializzata in servizi HR, che nasce con l’obiettivo di accompagnare gli studenti e le studentesse delle università italiane in un percorso formativo dedicato all’innovazione digitale, volto a offrire quelle competenze sempre più richieste dal mercato del lavoro e prepararli a costruire i profili professionali del futuro. Focus di questa edizione, la valorizzazione del patrimonio naturalistico, artistico e culturale attraverso l’innovazione digitale, con l’obiettivo di sostenere il settore della Cultura e del Turismo, duramente colpiti in questo momento storico complesso.
Tra gli oltre 800 studenti iscritti a Innovation Camp e i 25 studenti selezionati per la fase finale, il progetto Missione G.I.G.G – Giovani in Galleria Giannoni sviluppato dal team E, composto da Amine Mhimida, Claudia Maciocca, Erika Di Grigoli, Laura Kmecova e Rosario Loiacono è stato giudicato il migliore da una commissione formata da Samsung, l’Università, le Accademie di Belle Arti italiane e il Comune di Novara, partner dell’iniziativa, che ha lavorato insieme agli studenti commissionando loro un project work volto a promuovere una frequentazione più consapevole del territorio. Requisito essenziale del project work, rispondere a una necessità concreta attraverso le nuove tecnologie, ovvero rilanciare Galleria Giannoni, collezione di arte moderna tra le più ampie della regione, soprattutto tra le nuove generazioni.
Da una ricerca condotta su 196 ragazzi tra i 14 e i 25 anni è stato evidenziato che il 91% degli utenti intervistati non ha mai visitato la Galleria Giannoni. A partire da questo dato il progetto “Missione G.I.G.G – Giovani in Galleria Giannoni” propone di cambiare la comunicazione sui social e di collaborare e creare eventi promozionali con realtà frequentate dai giovani come il bar del Broletto e la Gelateria maCam. Anche la visita cambia e diventa più partecipativa con attività di laboratorio e un’esperienza sensoriale e immersiva supportata dalle nuove tecnologie digitali.
Il team E è quindi uno dei team finalisti insieme alle squadre degli altri atenei partecipanti ovvero l’Università degli Studi di Catania, l’Università degli Studi di Perugia, l’Università degli Studi di Trento e Università degli Studi di Verona e che si sfideranno per la vittoria in un hackathon finale.
Cos’è Innovation Camp
Innovation Camp, programma giunto alla quinta edizione che ha formato fino ad ora oltre 30.000 studenti e studentesse provenienti da 21 atenei in tutta Italia, è un vero e proprio corso di formazione che si integra con i percorsi universitari già avviati e che consente agli universitari partecipanti di sviluppare nuove competenze digitali ma anche manageriali e di marketing, particolarmente richieste dal mondo del lavoro attuale. Organizzato in più fasi e aperto agli studenti di tutte le facoltà, il corso ha visto un primo modulo di 30 ore di formazione online dedicato a nuove tecnologie e strategie digitali, nozioni di business ed ecosistemi digitali e, per la prima volta in questa edizione, lezioni dedicate alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano in collaborazione con le Accademie di Belle Arti Italiane. A chiusura di questo primo modulo aperto a tutti gli iscritti, è seguito un test, una serie di workshop e l’assegnazione di un project work commissionato da una realtà turistica e culturale del territorio, per valorizzare e promuovere le unicità italiane. Per ogni università partecipante, il team che ha sviluppato il progetto giudicato migliore, si sfiderà in un hackathon durante la quale, grazie al contributo di esperti Samsung, potrà apportare ulteriori miglioramenti alla propria idea e aggiudicarsi così il premio finale.
Samsung Innovation Camp è un progetto che rientra a pieno titolo nella vision di Corporate Social Responsibility di Samsung “Together for Tomorrow! Enabling People”. Offrendo momenti di formazione a vari livelli, Samsung è al fianco di studenti, insegnanti, universitari per aiutarli ad acquisire le competenze fondamentali legate al mondo dell’innovazione e del digitale, per favorire lo sviluppo di soft skill e l’inserimento nel mondo del lavoro e per permettere agli innovatori di domani di raggiungere il loro pieno potenziale e diventare i nuovi leader che guideranno i processi di evoluzione positiva in ambito sociale. Da 30 anni Samsung si impegna per la diffusione della cultura del digitale in Italia, contribuendo concretamente alla causa con diversi progetti formativi che si prefiggono di offrire a diverse fasce della popolazione tutti gli strumenti, le conoscenze, la creatività e l’empatia necessarie per prosperare in un futuro guidato dalla tecnologia.
“Questa edizione di Innovation Camp è stata pensata per rispondere a due diverse necessità, entrambe quanto mai urgenti: da un lato, ridurre il cosiddetto skill mismatch ovvero il divario sempre più ampio tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle realmente disponibili, dall’altro, ridare nuovo slancio alle economie locali con il turismo, duramente colpito dalla pandemia, attraverso la valorizzazione delle bellezze del nostro territorio, trovando nuove modalità per promuoverle nel mondo, in primis con i nuovi strumenti digitali” ha commentato Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia. “Con Innovation Camp, insieme alle Università e alle istituzioni locali abbiamo lavorato per aiutare i nostri i giovani a esprimere il loro talento e a farsi promotori di un cambiamento sociale positivo, attraverso l’innovazione, a sostegno della crescita e del rilancio dell’Italia. Mi auguro che per questi ragazzi si possano aprire nuove opportunità grazie alle competenze acquisite e che i progetti sviluppati possano contribuire a dare nuova linfa innovatrice al nostro patrimonio”.
“Siamo, da sempre, impegnati a sostenere progetti che possano favorire lo sviluppo di competenze, la valorizzazione dei talenti e la promozione delle eccellenti realtà del nostro territorio”
afferma il Prof. Roberto Candiotto, Docente di Organizzazione e Sistemi informativi aziendali e Responsabile del progetto per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale. “Per questo motivo abbiamo accolto con determinazione e spirito collaborativo questa preziosa opportunità, conducendola, insieme all’indispensabile supporto dei partner coinvolti, al pieno successo. I nostri studenti hanno saputo cogliere prontamente l’occasione e si sono impegnati, conseguendo appieno gli obiettivi”.
“Samsung Innovation Camp, che vede la partecipazione della nostra Università del Piemonte Orientale, si è rivelata essere una grande opportunità per il Comune di Novara. Quando abbiamo elaborato il project brief, quale punto di partenza per il lavoro degli studenti coinvolti, abbiamo chiesto loro di presentare una serie di proposte che avessero come obiettivo, lo “svecchiamento d’immagine e l’allargamento a pubblici under 25” della Galleria Giannoni. I 5 progetti che ci sono stati presentati, tutti di ottima qualità, ci hanno permesso di aprire un confronto e un dialogo molto diretto con il mondo studentesco e ci hanno fornito ottimi spunti per riflettere sulle future azioni, soprattutto in chiave digitale, che possono essere messe in campo per valorizzare e far conoscere un contenitore culturale dal grande valore artistico quale la Galleria Giannoni.
Come Amministrazione ringraziamo anzitutto Samsung per averci scelto e confermiamo la nostra intenzione di proseguire nell’azione di iniziative di valorizzazione che tracciano nuove strade per innescare processi di welfare e di comunità, di innovazione culturale, di inclusione sociale”, ha dichiarato Alessandro Canelli, Sindaco di Novara.
I progetti partecipanti
Oltre al progetto Missione G.I.G.G – Giovani in Galleria Giannoni, presentato dal team E, gli studenti partecipanti hanno realizzato e presentato quattro ulteriori project work, tutti dedicati alla promozione della Galleria Giannoni tra i giovani.
Samsung Innovation Camp & Galleria Giannoni
Galleria Giannoni diventa un contenitore culturale dinamico ospitando eventi legati alla moda, dato il recente affermarsi di Novara come polo del lusso, e utilizzando nuove tecnologie come la realtà aumentata per fornire al giovane visitatore un’esperienza immersiva e stimolante.
Il Rilancio della Galleria Giannoni
Nuovi spazi dedicati allo studio, convenzioni presso il bar del museo e seminari riconosciuti come corsi di alta formazione o crediti formativi per gli studenti universitari sono alla base della strategia proposta per attrarre un target di giovani under 25 anni all’interno della Galleria Giannoni. Anche la comunicazione e la visita di trasformano inserendo da un lato una strategia social che vede protagonista anche la piattaforma Tik Tok, dall’altro una visita esperienziale con nuovi percorsi e schermi interattivi che guidano il visitatore nella mostra.
Galleria Giannoni – L’incontro dei sensi
Una proposta esperienziale che vuole coinvolgere il visitatore attraverso tutti e cinque i sensi. Percorsi ricchi di prodotti, immagini, suoni, sapori e profumi costruiscono un ricordo indelebile nella mente del visitatore. Il percorso inizia coinvolgendo la vista e l’udito con un videomapping e suoni, per poi far sperimentare attraverso tatto e olfatto i materiali e i profumi di un tempo, e si conclude con una degustazione che coinvolge il senso del gusto nella suggestiva sala dell’Arengo.
Galleria Giannoni
Eventi, spettacoli teatrali, sfilate di moda e tour vinicoli entrano a far parte della Galleria Giannoni per attrarre un target più giovanile. Attraverso le varie esposizioni vengono introdotti anche contest fotografici, accessibili direttamente dai social quali Instagram e Facebook. Infine ma non per importanza, la sala dell’Arengo diventa luogo di sensibilizzazione e discussione per i giovani, ospitando enti pubblici e privati per parlare di temi di una certa rilevanza come il Cyberbullismo.
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