Samsung Innovation Camp: si chiude la terza edizione all’Università degli Studi di Salerno con l’annuncio dei progetti migliori
Op.Five e New Horizons i team migliori selezionati da Easytech Closures e De Matteis Agroalimentare, aziende del territorio partner dell’iniziativa
In totale dal 2017 sono 30.000 gli studenti e le studentesse che hanno partecipato all’iniziativa provenienti da 20 atenei in tutta Italia, 2700 i partecipanti dell’Università di Salerno
Si chiude oggi presso l’Università di Salerno la terza edizione del Samsung Innovation Camp, iniziativa sviluppata in collaborazione con Randstad, agenzia internazionale specializzata in servizi HR, con l’annuncio dei due team che hanno presentato i project work migliori selezionati dalle due aziende del territorio partner.
Tra oltre 1350 partecipanti, il team Op.Five e il team di New Horizons sono stati giudicati migliori rispettivamente da Easytech Closures azienda specializzata nella produzione di chiusure metalliche easy open, e da De Matteis Agroalimentare, uno dei principali produttori italiani di pasta di grano duro per la loro portata innovativa e visione di business.
Op.Five per EasyTech Closures
L’azienda ha chiesto agli studenti di sviluppare una soluzione innovativa e sicura, basata sulle più avanzate tecnologie di comunicazione, che permettesse ai dipendenti e agli ospiti dello stabilimento di Fisciano di comunicare nonostante l’elevato rumore dei macchinari, salvaguardando la salute senza compromettere l’efficacia delle visite in azienda. La proposta degli studenti di Op.Five è stata di implementare una tecnologia ibrida, che fa leva su un meccanismo di cancellazione attiva del rumore basato su un algoritmo di intelligenza artificiale, incorporato in un dispositivo indossabile. Inoltre, grazie all’uso della tecnologia VoIP, è possibile garantire la massima privacy e una comunicazione chiara. Il dispositivo indossabile include inoltre pulsanti di emergenza per connettersi a servizi specifici.
New Horizons per De Matteis Agroalimentare
De Matteis ha incaricato gli studenti di ideare, in un’ottica di Industria 4.0, una strategia per migliorare l’architettura del software di monitoraggio dei macchinari del pastificio con l’obiettivo, attraverso l’AI e l’analisi dei dati, di prevederne i guasti e agire in modo più mirato ed efficace sulle opere di manutenzione. Il team di studenti ha perciò sviluppato una soluzione per potenziare il software di manutenzione dall’azienda utilizzando l’intelligenza artificiale e una soluzione combinata di manutenzione predittiva e di edge computing. Intervenendo sui punti di debolezza del software e potenziandone le performance, è possibile ridurre i rischi derivati dall’inattività degli impianti e i relativi costi.
Cos’è Innovation Camp
Innovation Camp, progetto che dal 2017 ha visto la partecipazione di 30.000 giovani provenienti da 20 atenei in tutta Italia e 2700 solo nell’Università di Salerno, nasce con l’obiettivo di accompagnare gli studenti e le studentesse delle università italiane in un percorso formativo volto a offrire loro quelle competenze digitali in linea con le richieste del mercato, contribuendo a costruire i profili professionali del futuro.
Gli studenti hanno partecipato a un vero e proprio corso di formazione che si è integrato con i percorsi universitari già avviati, consentendo loro di sviluppare nuove competenze digitali ma anche manageriali e di marketing, particolarmente richieste dal mondo del lavoro attuale. Organizzato in più fasi, una serie di moduli teorici online aperti a tutti gli iscritti e una seconda fase accessibile solo dopo il superamento di un test di valutazione che ha visto i ragazzi lavorare a un project work a stretto contatto con le aziende, con l’obiettivo di avere un primo confronto diretto con il mondo dell’impresa.
“Mi auguro che per questi ragazzi possano aprirsi nuove opportunità grazie alle nuove competenze acquisite. Con Innovation Camp vogliamo contribuire a ridurre il cosiddetto skill mismatch ovvero il divario sempre più ampio tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle realmente disponibili. Il digitale infatti sta creando nuove professioni e nuovi profili che le aziende faticano a trovare sul mercato perché mancano le competenze adeguate. Fenomeno questo sempre più frequente nel nostro paese che sfavorisce l’occupazione e rallenta la crescita, quanto mai cruciale in questo momento storico” ha commentato Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia.
“Le mie più sentite congratulazioni agli studenti che hanno vinto questa selezione, e, in generale, a tutti i giovani che vi hanno partecipato” – ha dichiarato il Magnifico Rettore dell’Università di Salerno, il prof. Vincenzo Loia. “Si parla tanto di Innovazione e di nuove tecnologie per il Futuro – ha continuato il Rettore – ma la vera Innovazione è quella espressa dai nostri studenti, dalle loro sempre più aggiornate competenze e soprattutto dalla loro adaptability skill: la capacità, attraverso conoscenze e creatività, di adattarsi ai nuovi contesti e di progettare per essi soluzioni sempre innovative ed efficaci. Ringrazio Samsung e tutte le aziende, nazionali ed internazionali, che credono in progetti di placement come questo. E’ dal matching tra le università e il mondo del lavoro che possono essere raggiunti due sostanziali obiettivi: il monitoraggio costante delle istanze espresse dal tessuto economico ed imprenditoriale della società in cui viviamo e la capacità di rispondere a queste istanze in maniera sempre più veloce ed adeguata, ampliando le opportunità di crescita e impiego per i nostri giovani”.
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