Samsung WELLIVING: il nuovo Trend Radar fotografa la relazione tra benessere e tecnologia
• La Generazione Z è quella che si occupa di più della propria salute fisica (91%) e di quella mentale (88%)
• Per circa l’80% della popolazione Gen Z e Millennials, la tecnologia è un valido alleato per il proprio benessere
• La tecnologia svolge un ruolo importante nel far sentire vicine le persone (43%), dando loro la possibilità di restare in contatto con amici e famigliari, ancora più rilevante per la Gen Z (51,6%) e nel supportare le attività di intrattenimento (41,3%)
Samsung presenta “Welliving”, la nuova iniziativa pensata per sensibilizzare le persone sull’importanza del benessere psicofisico, con particolare attenzione alle nuove generazioni che sono state tra le più impattate dalla pandemia e sono le più sensibili ai temi della salute in senso olistico.
Con questo progetto Samsung conferma il proprio impegno per la creazione e la diffusione di una cultura condivisa del benessere, che si basa su un approccio aperto all’innovazione, dove la tecnologia diventa catalizzatore e abilitatore di esperienze di benessere. Il progetto, che partirà sul canale TikTok di Samsung Italia, apre un dibattito sul tema del wellbeing, affrontandolo insieme a esperti, creator e altri stakeholder rilevanti, e offrendo risorse e spunti sulle problematiche comuni ai più giovani. I protagonisti dell’iniziativa sono Francesca Picozzi, psicologa clinica, consulente sessuale e psicoterapeuta in formazione e i creator Andrea Bondelli, Giorgia Colella, Ludovica Olgiati che si confronteranno su diversi argomenti connessi all’esperienza dei ragazzi e che toccano il tema della gestione dell’ansia e dello stress. In questo progetto la Generazione Z ha un ruolo attivo, è coautrice e protagonista e ha l’opportunità di condividere le proprie esperienze positive, sottolineando l’importanza di dedicarsi al proprio benessere.
Contestualmente al progetto Welliving, Samsung presenta i dati del nuovo Trend Radar[1], realizzato in collaborazione con Human Highway – istituto di ricerche di mercato specializzato nell’analisi dei cambiamenti nelle relazioni umane prodotti dalle tecnologie e dal digitale – che ha indagato il rapporto degli italiani con il benessere, fisico e mentale, e il ruolo della tecnologia, dedicando un focus specifico alla Generazione Z e ai Millennial. Il wellbeing rappresenta al giorno d’oggi un argomento trasversale, che soprattutto post pandemia ha interessato enormemente le persone, tanto che l’80% degli italiani ritiene importante occuparsi della propria salute fisica – percentuale che sale all’83% quando si prende in considerazione la salute mentale. La Generazione Z, in particolare, è quella che si occupa maggiormente sia di salute fisica (91%) che mentale (88%), differenziandosi dai Millennials (rispettivamente 76% e 82%).
Per affrontare il tema del benessere fisico e capire quali sono i rituali, le routine e le abitudini a cui gli italiani si affidano per prendersi cura di sé, la ricerca prende in considerazione diversi ambiti, tra cui la cucina e l’alimentazione, il riposo e l’attività fisica e come questi siano influenzati dall’utilizzo della tecnologia.
Il benessere mentale: confronto generazionale
Parlando di benessere mentale, le iniziative che sono ritenute più importanti da parte di tutto il campione sono la possibilità di ritagliarsi del tempo libero (58%), l’ascolto della musica (56%) e la scelta di dedicare il giusto tempo agli amici (42%) e fare sport (38%). Inoltre, per un rispondente su cinque è importante imporsi delle pause dallo studio e dal lavoro, per poter defocalizzare la mente e ricaricare le energie: questa scelta è particolarmente cara a Gen Z (32%) e Millennials (25%). Se l’importanza di ritagliarsi del tempo libero è trasversale per tutte le età, per la Gen Z spicca la scelta di ascoltare musica (71%) e podcast (20%). Nella fascia dei Millennials invece hanno particolare rilevanza le attività di meditazione, scelte dal 16% del campione, percentuale più alta rispetto alle altre generazioni. Anche la possibilità di parlare con esperti o professionisti delle proprie preoccupazioni è un’opzione popolare tra giovani generazioni, con percentuali del 24% per la Gen Z e del 23% per i Millennials.
Una volta compreso quale sia il mix giusto di attività, iniziative e routine da seguire per potersi prendere cura del proprio benessere, è anche importante riuscire a mantenere un buon equilibrio mentale nel proprio contesto di appartenenza, sia a casa che nel proprio gruppo sociale. La quasi totalità dei rispondenti (95%) ritiene importante vivere in una casa in cui tutti hanno i propri spazi e riuscire a combattere l’ansia – quest’ultimo aspetto è vero soprattutto per le donne (62% vs 49% degli uomini) – così come l’essere soddisfatti dei propri studi o del lavoro svolto (96%). Importantissime anche le relazioni amichevoli con i colleghi (90%) e avere un gruppo di amici affiatato (86%). Per la Gen Z, poi, è rilevante la propria soddisfazione nello studio e nel lavoro, opzione votata dal 53% dei rispondenti under 25.
Il benessere passa dall’alimentazione: tendenze, comportamenti e cibi preferiti
In particolare, per quanto riguarda l’alimentazione – considerata tra le prime alleate del benessere fisico e mentale – tra le abitudini più importanti per favorire il proprio benessere viene evidenziato un ridotto consumo di zuccheri (75%) a livello del campione totale, scelta accompagnata dalla scelta di cibi a basso contenuto di grassi (55%) e di sale (52%) per i Millennials e l’utilizzo di prodotti di stagione per la Gen Z (46%). In questo contesto, anche l’elemento tecnologico viene in soccorso del benessere. Gli elettrodomestici connessi e smart, per esempio, rappresentano strumenti utili per implementare il proprio benessere, grazie alle proprie funzionalità per una migliore conservazione di cibi freschi e la cottura con pochi grassi o al vapore: rispettivamente il 26% e il 21% del campione li ritiene infatti importanti per controllare la propria salute. Anche i wearable concorrono al monitoraggio dei parametri di salute e benessere, e vengono indicati dal 18% degli intervistati come device importanti per il mantenimento del proprio stato di wellbeing, grazie alla capacità di controllare il battito cardiaco o di calcolare il consumo di calorie giornaliero.
Gestione del sonno e impatto dei dispositivi tecnologici
Interessante poi esplorare anche il tema del riposo notturno e della sleep routine, che, specialmente durante il periodo pandemico, hanno subito gli effetti negativi di stress e ansia in relazione alla situazione sanitaria e al mutevole contesto sociale. A livello generale, le tre azioni che vengono messe maggiormente in atto per prendersi cura del sonno sono il tentativo di dormire almeno 8 ore per notte (41%) e la volontà di fare attività rilassanti prima di dormire (31%), cercando allo stesso tempo di coricarsi presto la sera (28%). Il tracking delle ore di riposo notturno tramite app su smartwatch è appannaggio tipico di un Millennial su cinque, mentre l’utilizzo dello smartphone è trasversale per Gen Z e Millennials. Le generazioni più mature sono la fascia di popolazione meno interessata a intraprendere azioni proattive per la cura del sonno.
Il ruolo della tecnologia a favore del benessere, importanza e utilità
La tecnologia, ormai pervadente in ogni aspetto e ambito della vita di ognuno, è sicuramente un alleato per il benessere delle persone: sotto forma di app per il monitoraggio di parametri o performance, di device per tenere traccia dei propri allenamenti o di accessori per svolgere attività di intrattenimento, come ascoltare le proprie tracce o visualizzare i propri contenuti preferiti. In particolare, il ruolo principale della tecnologia è quello di far sentire connesse le persone (43%), dando loro la possibilità di restare in contatto con amici e famigliari grazie a smartphones, tablet o PC. Importantissimo poi il risvolto legato all’intrattenimento: il 41% dei rispondenti, infatti, sostiene che avere la possibilità di avere a portata di mano device e soluzioni per svagarsi sia una motivazione rilevante che fa della tecnologia un ottimo alleato. Ritorna infine il ruolo della musica, che grazie a cuffie e altri accessori tecnologici riesce a raggiungere gli utenti e contribuisce al benessere mentale. Queste tre evidenze, pur essendo vere per tutto il campione, sono particolarmente accentuate per la Gen Z, soprattutto in riferimento all’utilizzo delle cuffie per la musica, con uno scostamento superiore a 30 punti percentuali rispetto alle generazioni più mature.
In generale, si evince il ruolo chiave della tecnologia come prezioso alleato al benessere quotidiano, un ruolo riconosciuto soprattutto dalla Gen Z e dai Millennials, che nella ricerca dichiarano il proprio gradimento verso di essa pari o superiori all’80%. La tecnologia conferma quindi il proprio ruolo strategico in questo contesto soprattutto per le nuove generazioni: partendo da questo assunto Samsung si impegna costantemente a favore di una vita sana, offrendo un’ampia gamma di dispositivi smart appositamente studiati per il benessere. Dal controllo della qualità dell’aria a una cucina più sana fino addirittura alla cura degli animali domestici, grazie a strumenti e funzionalità come SmartThings, Samsung consente alle persone di occuparsi della propria salute e di quella di tutti i membri della famiglia.
[1]La ricerca è stata condotta in collaborazione con Human Highway, su un campione di 1.023 utenti di almeno 18 anni d’età, rappresentativi dell’intera popolazione italiana attiva sul web, attraverso interviste eseguite online sul panel di ricerca di Human Highway (OpLine, www.OpLine.it).
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