Si chiude Solve for Tomorrow, progetto di educazione civica digitale di Samsung Electronics Italia
L’Istituto Marconi di Vairano Scalo, il Pertini-Anelli di Turi e l’Istituto Bixio di Piano di Sorrento i vincitori delle scuole secondarie di secondo grado
Solve for Tomorrow rientra nel protocollo d’intesa che Samsung Electronics Italia ha siglato con il Ministero dell’Istruzione volto a sostenere la diffusione di competenze digitali nel nostro Paese
Oltre 12.000 gli studenti coinvolti nell’iniziativa
Milano, 10 giugno 2022 – L’Istituto Marconi di Vairano Scalo, il Pertini-Anelli di Turi e l’Istituto Bixio di Piano di Sorrento sono le tre scuole che si sono aggiudicate il premio finale, nella categoria scuole secondarie di secondo grado, di Solve for Tomorrow, progetto sviluppato da Samsung Electronics Italia e rivolto alle scuole di ogni ordine e grado di tutto il Paese, volto a sensibilizzare gli studenti a un uso sicuro delle piattaforme digitali e delle nuove tecnologie, affinché possano crescere cittadini digitali responsabili. Con gli strumenti acquisiti durante i corsi online, e grazie a uno School Lab digitale di Comunicazione Multimediale, le scuole secondarie di secondo grado si sono sfidate nella realizzazione di un project work dedicato al benessere mentale della Generazione Z.
Dopo l’annuncio delle classi vincitrici per le categorie scuole primarie e scuole secondarie di primo grado avvenuto nelle scorse settimane, si chiude così Solve for Tomorrow, il progetto che ha visto la partecipazione di oltre 12.000 studenti in tutta Italia.
Solve for Tomorrow è un’iniziativa avviata lo scorso ottobre e grazie alla quale studenti e docenti delle scuole italiane hanno avuto accesso gratuito a contenuti educativi online sul tema della cittadinanza digitale, con l’obiettivo di offrire alle nuove generazioni l’opportunità di acquisire senso critico e crescere responsabili, nel rispetto delle norme comportamentali all’interno dell’ecosistema digitale, e in grado di valutare accuratamente le molteplici informazioni proposte dalla rete. I corsi sono diversificati per età – Seminare per le scuole primarie, Crescere per le secondarie di primo grado e Progettare per le scuole secondarie di secondo grado – con lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche. Lo scopo è rendere le nuove generazioni capaci di utilizzare i servizi digitali sia per la propria crescita personale sia a beneficio della società, tutelando al contempo la propria privacy e il proprio benessere fisico, psicologico e relazionale. Dopo una prima parte teorica, le classi delle scuole secondarie superiori hanno sviluppato un progetto sull’educazione civica digitale, mettendo così in pratica quanto appreso, e acquisendo allo stesso tempo principi e norme che regolano la realtà digitale. Focus dell’esercizio progettuale, il benessere mentale della GenZ, con l’obiettivo di mettere in luce il disagio e le difficoltà delle nuove generazioni nel contesto attuale e di proporre idee concrete per affrontare questo tipo di sfide. Per poter sviluppare questa progettualità, le classi hanno seguito un ciclo di 3 lezioni di Comunicazione Multimediale tenute da Matteo Di Palma, docente presso l’Università Cattolica del sacro Cuore e speaker radiofonico di Radio Italiaper fare leva su tutti gli strumenti e i linguaggi per una comunicazione di impatto.
“Negli ultimi anni il digitale ha assunto una rilevanza sempre maggiore nelle nostre vite: dalle comunicazioni all’intrattenimento, dall’informazione allo studio, dai pagamenti ai nuovi servizi. Questa pervasività del digitale deve essere accompagnata da una conoscenza sempre più approfondita, nel nome della consapevolezza, della sicurezza e del suo pieno utilizzo, soprattutto tra i giovani, di tutte le età. Il digitale deve essere uno strumento che i nostri ragazzi possano sfruttare per cogliere nuove opportunità e farsi promotori di un cambiamento positivo nel mondo. Con Solve for Tomorrow abbiamo messo a disposizione le nostre competenze e la nostra esperienza per aiutare i docenti delle scuole italiane a promuovere una cultura digitale, insegnando ai ragazzi come utilizzare i nuovi strumenti con consapevolezza” ha commentato Anastasia Buda, Corporate Citizenship & Internal Communication Manager di Samsung Electronics Italia.
I progetti vincitori
1° Classificato: Storie che si Incontrano – ISISS Guglielmo Marconi, Vairano Scalo (Caserta)
Il progetto dell’Istituto Marconi parte da un hashtag: #insiemefamenomale e affronta il tema del disagio dei giovani generato dalla crisi pandemica, evidenziando il ruolo del dialogo e della condivisione come armi per uscire dalla solitudine e trovare il coraggio per affrontare i propri problemi, usando nella modalità di racconto, un linguaggio visivo e testuale molto d’impatto, elementi questi che ne hanno decretato la vittoria. Protagoniste del racconto sono due ragazze che affrontano temi purtroppo attuali come il bullismo, l’autolesionismo, la violenza e i disturbi dell’alimentazione e che, conoscendosi e “riconoscendosi” riescono a immaginare un futuro positivo e una via di uscita dal loro dolore: entrambe sanno di dover affrontare in prima persona la lotta contro i propri demoni, ma possono contare l’una sull’altra.
2° Classificato: Tra luci e ombre IISS Pertini-Anelli di Turi (Bari)
L’Istituto Pertini-Anelli ha sviluppato un project work incentrato sulla storia di un adolescente che a causa della pandemia ha perso un fratello. L’approfondimento si focalizza sul senso di estraniamento dalla realtà provato da questo ragazzo e di distanza dai suoi coetanei. Anche in questo caso, strumento fondamentale per superare la difficoltà è la richiesta di aiuto e il supporto degli amici che diventa lo strumento per uscire dal buio. Nel video i ragazzi simboleggiano con un abbraccio il momento in cui il protagonista viene accolto con tutte le sue fragilità e il suo dolore, senza più bisogno di nascondersi.
3° Classificato: Vita da Lucertola – Istituto Tecnico Nautico Statale Nino Bixio di Piano di Sorrento (Napoli)
Il terzo team ha invece scelto di usare una metafora, quella della vita di una lucertola catturata in un barattolo, che simboleggia la situazione degli adolescenti durante la pandemia: chiusi in casa, privati degli incontri con i loro coetanei, visibili solo da uno schermo durante le lezioni a distanza, in difficoltà nel trovare una via di uscita da una “gabbia di vetro”. Il racconto si conclude con una nota positiva e una presa di coscienza sulla necessità di prendere in mano il proprio futuro, lavorando per costruire una dimensione sociale più inclusiva, migliore rispetto al passato.
Le scuole si sono aggiudicate dispositivi Samsung per i membri dei team partecipanti.
L’iniziativa rientra nel protocollo d’intesa siglato da Samsung Electronics Italia nel 2019 con il Ministero dell’Istruzione, volto a sostenere tra gli studenti nel nostro Paese la diffusione di competenze digitali e trasversali, in linea con gli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite che si propongono di promuovere un’istruzione di qualità per tutti.
Samsung Solve for Tomorrow è un progetto che rientra a pieno titolo nella vision di Corporate Social Responsibility di Samsung “Together for Tomorrow! Enabling People”. Offrendo momenti di formazione a vari livelli, Samsung è al fianco di studenti, insegnanti, universitari per aiutarli ad acquisire le competenze fondamentali legate al mondo dell’innovazione e del digitale, per favorire lo sviluppo di soft skill e l’inserimento nel mondo del lavoro e per permettere agli innovatori di domani di raggiungere il loro pieno potenziale e diventare i nuovi leader che guideranno i processi di evoluzione positiva in ambito sociale.
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