“Tecnologia senza barriere: progettare un futuro accessibile” – Samsung ha celebrato il Global Accessibility Awareness Day con un evento dedicato all’innovazione inclusiva

Ospiti istituzionali e attori del terzo settore si sono riuniti presso la Smart Arena dell’headquarter milanese di Samsung per discutere il futuro dell’accessibilità digitale

In occasione del Global Accessibility Awareness Day, si è tenuto presso la Smart Arena di Samsung l’evento “Tecnologia senza barriere: progettare un futuro accessibile”, un momento di confronto e dialogo dedicato a promuovere una visione inclusiva dell’innovazione tecnologica.

L’incontro è stato un momento di confronto sul valore dell’accessibilità come leva concreta per ridurre le barriere e promuovere una società davvero inclusiva. Al centro del dibattito, il ruolo della tecnologia nel favorire l’autonomia, l’inclusione e la partecipazione attiva, soprattutto grazie alla collaborazione con realtà del terzo settore che ogni giorno lavorano per trasformare la diversità in un’opportunità e non in un limite. In particolare, sono emerse le testimonianze di Azzurrini Academy e Fondazione TOG, due esempi virtuosi di come l’impegno quotidiano possa contribuire a contrastare l’emarginazione e rendere accessibili esperienze fondamentali come lo sport, l’educazione e la riabilitazione.

Samsung è da sempre impegnata a costruire un futuro in cui l’accesso alla tecnologia sia equo, consapevole e realmente universale, con l’obiettivo di valorizzare le esperienze di ogni individuo e fornire strumenti su misura per le diverse esigenze. L’evento ha rappresentato un momento di confronto e condivisione per promuovere la tecnologia come leva di inclusione, attraverso una cultura dell’accessibilità profondamente radicata nei principi di equità, innovazione e rispetto

Tra i presenti anche il Presidente della IX Commissione Sostenibilità Sociale, Casa e Famiglia del Consiglio Regionale della Lombardia, Emanuele Monti, e la Consigliera Lisa Noja, componente della medesima Commissione, che hanno portato il loro contributo sul ruolo delle istituzioni nell’adozione di soluzioni accessibili e sostenibili.

Durante l’evento, si è tenuto un focus dedicato ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, di cui Samsung è Worldwide Partner, sottolineando l’importanza dello sport come veicolo di inclusione e coesione sociale.

“L’accessibilità è un principio fondamentale dell’innovazione. In Samsung crediamo che la tecnologia abbia davvero valore solo quando è pensata per tutti, perché significa garantire uguaglianza, indipendenza e pari dignità. In un mondo sempre più digitale, non possiamo accettare che alcune tipologie di persone restino escluse dai benefici offerti dai dispositivi e dai servizi tecnologici che usiamo ogni giorno. Quando l’accessibilità viene integrata sin dall’inizio nei processi innovativi, le barriere cominciano a cadere e le differenze a ridursi. Oggi abbiamo un’opportunità concreta per unire le forze – tra imprese, istituzioni e terzo settore – e costruire insieme una comunità digitale accessibile a chiunque. In questo percorso, i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 rappresentano un’occasione straordinaria per mostrare come sport, tecnologia e valori umani possano realmente convergere. Non parliamo solo di progresso tecnologico, ma del tipo di futuro che vogliamo realizzare: più inclusivo e, soprattutto, accessibile a tutti, senza barriere”, ha dichiarato Paola Brovelli, Vice President General Counsel Legal, Compliance e Public Affairs di Samsung Electronics Italia.

“Politica e tecnologia per dare risposte ai cittadini. Questo il binomio vincente in un contesto sociale e sanitario in rapida evoluzione da cui scaturisce una sinergia per garantire accessibilità e inclusione.  In particolar modo le terapie digitali in questo contesto rappresentano uno strumento chiave per ampliare l’accesso ai servizi, personalizzare i percorsi di cura e ridurre le disuguaglianze.Tecnologia dunque come  filo conduttore per agevolare la vita dei cittadini e poter erogare servizi rispondendo anche ai criteri di economicità e sostenibilità”, ha affermato Emanuele Monti, Presidente della IX Commissione Sostenibilità Sociale, Casa e Famiglia del Consiglio Regionale della Lombardia.

“L’accessibilità è un diritto sancito dalla Convenzione ONU e, come affermato dalla nostra Corte Costituzionale, un prerequisito per consentire alle persone con disabilità l’esercizio di tutti gli altri diritti e libertà fondamentali. Oggi, grazie alle tecnologie anche digitali, esiste la possibilità concreta di costruire spazi accessibili e fruibili davvero da tutti. Ciò richiede, però, una ferma determinazione politica e la capacità di vera cooperazione tra chi crea gli strumenti tecnologici e chi esprime bisogni di accessibilità. Per questo, e per elaborare policies realmente rispettose dei principi del design for all, sono essenziali momenti di confronto tra i membri delle istituzioni, le aziende del settore e i vari stakeholders del variegato mondo della disabilità“, ha commentato Lisa Noja, consigliera della IX Commissione Sostenibilità Sociale, Casa e Famiglia del Consiglio Regionale della Lombardia.

Durante il dibattito sono intervenuti protagonisti di rilievo provenienti da ambiti diversi ma uniti da una visione comune sull’accessibilità e l’inclusione tecnologica. Federico Casalegno, Head of Samsung Design Innovation Center, ha offerto una prospettiva internazionale sul ruolo del design inclusivo; Anastasia Buda, head of ESG, Corporate Citizenship & Internal Communication Manager di Samsung Electronics Italia,  ha evidenziato l’impegno dell’azienda nei progetti a impatto sociale; Armando De Salvatore, Disability & Inclusion Manager della Fondazione Milano Cortina 2026, ha condiviso le sfide e le opportunità legate all’accessibilità nei grandi eventi sportivi. Alberto Bellomo, fondatore di Azzurrini Academy, ha raccontato l’importanza dello sport come strumento educativo e inclusivo per i più giovani; Cristina Dornini, della Fondazione Tog, ha portato l’esperienza concreta di un centro all’avanguardia nella riabilitazione infantile. Infine, Carmen Panepinto, attivista STEM e Dottoressa in Ingegneria Bionica, ha sottolineato il valore della rappresentazione e dell’empowerment nelle discipline scientifiche e tecnologiche