Vita da Pro Gamer

Conosciamo meglio i Samsung Morning Stars, la squadra ufficiale di eSport di Samsung Electronics Italia

Era giugno di un anno fa quando Samsung presentava ufficialmente i Samsung Morning Stars, la prima squadra italiana professionistica di eSport di Samsung.  L’impegno di Samsung nel supportare questo fenomeno si è via via consolidato come dimostra l’inaugurazione dell’eSport Palace, sede della Gaming House dei Samsung Morning Stars e luogo di ritrovo per gli appassionati di eSport, lo scorso 26 maggio a Bergamo. Oltre a fornire ai giocatori del team una “palestra” per allenarsi, Samsung ha anche deciso di dare ai ragazzi la possibilità di vivere tutti insieme a pochi passi dall’eSport Palace.

Samsung Morning Stars nella loro Gaming House

La Morning Stars Mansion, una villa inserita in un complesso residenziale, è stata pensata per dare ai ragazzi la possibilità di conoscersi meglio e integrarsi rafforzando lo spirito di squadra. È qui che abbiamo incontrato Nicholas Pietrosanti – in arte CrystalgecKo -, Team Manager dei Samsung Morning Stars, e i giocatori dei team per scoprire e capire com’è organizzata la vita di un atleta di eSport.

Ciao Nicholas, innanzitutto grazie per il vostro tempo. Da quando abitate in casa Morning Stars?

Abbiamo iniziato questa convivenza ad aprile 2018, più o meno in concomitanza con l’apertura dell’eSport Palace dove si trova il nostro “ufficio” [sorride].

Chi di voi, dei diversi team Samsung Morning Stars, abita qui?

Qui, alla Morning Stars Mansion, vivono i giocatori di Overwatch e Hearthstone e io. Abitare tutti insieme è strano e divertente e gli scherzi sono all’ordine del giorno. In casa convivono nazionalità diverse e ci stiamo pian piano “contaminando” l’un l’altro. Io, per esempio, do sempre la buonanotte e il buongiorno in coreano.

Come si struttura la vostra “giornata tipo”?

L’inizio delle nostre giornate è spostato verso l’ora di pranzo. Solitamente andiamo a letto tardi perché seguiamo tornei che si svolgono di notte seguendo il fuso orario americano quindi la sveglia si sposta verso la tarda mattinata o addirittura verso il primissimo pomeriggio. Di solito a pranzo mangiamo a casa per poi dirigerci all’eSport Palace dove i ragazzi iniziano ad allenarsi intorno alle 16.30. L’allenamento occupa tutto il pomeriggio e la sera inframezzato da una “pausa-cena” al LevelOne, il ristorante del Palace [ndr. eSport Palace].

Cosa fate di solito per pranzo?

A pranzo mangiamo quasi sempre a casa ma quasi mai tutti insieme. Riunirci tutti per pranzo è logisticamente difficile sia per la quantità di cibo che dovremmo preparare sia per gli orari diversi.

A che ora vi spostate all’eSport Palace?

Intorno alle 16.00 iniziamo a muoverci verso il Palace per iniziare gli allenamenti intorno alle 16.30.

Quanto durano i vostri allenamenti?

L’allenamento può durare dalle quattro alle sei ore al giorno in base alla presenza o meno di tornei imminenti. Dopo la fase di squadra ogni giocatore prosegue con un allenamento singolo in base alle proprie necessità.

Come si svolge una sessione di allenamento?

 La struttura dell’allenamento dipende anche dagli impegni paralleli come tornei e competizioni varie, possono esserci periodi più pieni o meno. L’allenamento tipo prevede partite contro altri team di livello simile, possibilmente cambiando spesso avversario in modo da non abituarsi troppo ad un solo stile di gioco.

Fino a che ora rimanete all’eSport Palace?

L’orario di rientro alla Mansion dipende dagli impegni dei team, per standardizzare direi l’una di notte ma a volte si va anche oltre, soprattutto quando c’è la Overwatch League.

Dove cenate?

La sera ceniamo sempre all’Esport Palace, non avremmo tempo di tornare a casa per poi tornare al Palace per finire l’allenamento. Dopo cena usciamo raramente, solitamente solo durante il nostro giorno libero.

Poco fa hai parlato di “giorno libero”, per voi il weekend è tempo libero o lavorate?

Il weekend solitamente è il momento in cui ci sono i tornei. Proprio per questo motivo, è raro che nel weekend i ragazzi tornino a casa o si organizzino gite o qualcosa di “diverso”. Se non ci sono tornei comunque sono giorni di allenamento quindi attività regolare.

Un’abitudine che avete preso tutti insieme da quando vivete qui?

Potrei fare l’esempio della palestra, a cui alcuni di noi si sono iscritti, e alla quale ci rechiamo sempre insieme. A breve cominceremo ad organizzare abitualmente anche eventi ricreativi come la gita all’Acquaworld di qualche settimana fa!

Come vedete il ruolo di Samsung in questo progetto?

Io credo che Samsung abbia aperto la strada in questo momento storico per l’eSport in Italia. Quello che stiamo portando avanti grazie a Samsung è un progetto ambizioso. Questo è un momento di trampolino per noi e per l’eSport in generale e anche se la strada da fare è ancora lunga secondo me siamo sui binari giusti.