WOMEN RUN THE SHOW: AUTOSTIMA E INDIPENDENZA LE PAROLE CHIAVE PER USCIRE DALLA VIOLENZA E FAVORIRE IL RISCATTO DI DONNE VITTIME.
L’iniziativa promossa da Samsung in collaborazione con Telefono Rosa aiuta 10 donne coraggiose con un passato difficile a ricominciare a vivere grazie a corsi professionali e motivazionali.
Oggi a Roma Valeria Fedeli Vicepresidente del Senato, Elena Centemero, Presidente della Commissione Equality and non discrimination del Consiglio d’Europa e Michele Palma, Consigliere dell’Ufficio per gli affari generali, internazionali e gli interventi in campo sociale del Dipartimento per le Pari Opportunità si sono confrontati con Samsung e Telefono Rosa su come combattere il fenomeno, che in Italia ha già colpito 6 milioni di donne
La violenza sulle donne è un problema reale e sempre più drammatico per chi lo subisce. Ma uscirne e riprendere in mano la propria vita, anche se difficile, è possibile.
WOMEN RUN THE SHOW http://wrts.telefonorosa.it/ è il progetto di responsabilità sociale creato da Samsung in collaborazione con Telefono Rosa e con il Patrocinio del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, proprio per sostenere il recupero psicologico delle donne che hanno alle spalle una storia di disagio sociale e familiare e facilitarne il reinserimento nella comunità e nel mondo del lavoro. L’iniziativa, presentata oggi a Roma alla presenza di rappresentanti istituzionali e delle aziende, nasce anche con l’importante obiettivo di sensibilizzare tutti a combattere la violenza fisica e psicologica che una donna può trovarsi a subire all’interno delle mura domestiche, violenza che distrugge da tutti i punti di vista sia le vittime dirette, sia i loro figli.
Valeria Fedeli, Vicepresidente del Senato della Repubblica, ha commentato: “La violenza maschile sulle donne è una violazione dei diritti umani ed eliminarla dalla nostra società deve essere una priorità per tutte e tutti. Si tratta di un fenomeno strutturale, determinato da quella cultura di potere e possesso, di dominio dell’uomo sulla donna, che crea discriminazioni e violenze, che determina i rapporti di potere, che condiziona possibilità e opportunità per donne e uomini. Ecco perché occorre superare stereotipi e pregiudizi, cambiare il linguaggio, educare al rispetto e al riconoscimento del valore delle differenze. È una sfida a tutto campo che deve unire Istituzioni, scuole, media, società civile, singole cittadine e singoli cittadini. Le donne che subiscono violenza, poi, devono poter trovare il sostegno necessario, sia per ritrovare autostima e fiducia negli altri, sia per riprendere percorsi di autonomia personale per i quali è centrale il tema del lavoro. Progetti come “Women Run The Show” sono quindi preziosi, sia per il concreto aiuto alle donne coinvolte, sia per aver attivato il loro protagonismo comunicativo, permettendo così di diventare esempio per dare coraggio ad altre donne e per sensibilizzare la società.”
Elena Centemero, deputata di Forza Italia e Presidente della Commissione Equality and non discrimination del Consiglio d’Europa ha dichiarato: “La violenza sulle donne e la paura di denunciare sono una realtà che va affrontata sia a livello politico, e dunque legislativo, sia attraverso misure e progetti concreti in grado di aiutare chi ha il coraggio di uscire dalla prigione del silenzio e iniziare un nuovo percorso. In questo senso, Women Run The Show è un’iniziativa importante, innovativa e sicuramente efficace che intendo portare all’attenzione del Consiglio d’Europa nell’ambito del mio progetto dedicato alle Donne nello spazio pubblico. Le donne che subiscono violenza hanno bisogno di essere accompagnate nel ritorno alla vita e alla libertà: serve un sostegno psicologico, ma soprattutto è necessario permettere loro di acquisire quella professionalità che consenta di inserirsi nel mercato del lavoro o di migliorare la propria autosufficienza economica. La forza e il coraggio sono davvero ‘contagiosi’: ecco perché esempi di donne che ce l’hanno fatta sono lo sprone migliore per chi ancora non ha trovato le energie necessarie a dire ‘basta’”.
In Italia sono oltre 6 milioni le donne che hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza, numero che rappresenta circa il 31% delle donne tra i 16 e i 70 anni. In genere sono i partner (attuali o ex) che commettono le violenze più gravi: il 62,7% degli stupri è commesso infatti da un partner attuale o precedente. In questo allarmante scenario, Samsung, presente nelle case degli italiani da 25 anni e vicina ai bisogni delle famiglie che le abitano, ha deciso di attivarsi direttamente e, insieme a Telefono Rosa, ha individuato 10 protagoniste in tutta Italia, pronte a rinascere e a diventare un esempio vincente per milioni di donne che hanno vissuto un’esperienza simile. Queste donne sono state accompagnate in un percorso personalizzato, che ha consentito loro di reintegrarsi nella società attraverso corsi di formazione certificati, per acquisire competenze in linea con le loro reali attitudini e predisposizioni e con le richieste del mercato, favorendo così la realizzazione del loro potenziale e opportunità di lavoro.
Ma non solo. Sebbene Samsung riconosca come il lavoro sia un aspetto fondamentale per assicurare a queste donne l’indipendenza economica necessaria a garantire un luogo sicuro ai propri figli, e a non ricadere nella rete del proprio carnefice, è anche consapevole che il percorso di reintegro deve partire anche dal recupero della propria autostima, dimensione altrettanto importante. Ecco perché Samsung, con Telefono Rosa, ha aiutato queste coraggiose donne attraverso un percorso motivazionale e di coaching, curato e perfezionato in ogni sua fase, finalizzato ad infondere la forza e la fiducia tolte a queste persone e necessarie per ripartire, a cui si affianca un supporto concreto in tutte quelle attività pratiche (per esempio baby-sitting durante la presenza ai corsi, pagamento dell’affitto di casa e delle utenze) che una mamma deve riuscire a conciliare con il proprio lavoro.
Un progetto che ha avuto anche il plauso delle Istituzioni tanto da aver ricevuto il Patrocinio del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri presente all’evento con Michele Palma, Consigliere del Dipartimento per le Pari Opportunità e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Traguardo importante perché è proprio dalla collaborazione tra Istituzioni, Associazioni e Aziende possono nascere iniziative concrete per contrastare questo fenomeno, che in Italia ha colpito fino ad ora già 6 milioni di donne
Terminata la prima fase di Women Run The Show, quella della formazione, fondamentale per trovare un lavoro che renda le donne realmente autonome, le dieci donne sono state coinvolte da una casa di produzione nella realizzazione di uno spot di sensibilizzazione sulla violenza, che porta ovunque questo forte messaggio, un’iniziativa concreta e creativa, che costituisce un ulteriore strumento per il loro recupero. Far parte di un gruppo che lavora alla realizzazione di un progetto così rilevante è infatti in sé una terapia efficace per acquisire nuovamente quella sicurezza e autostima perdute.
Women Run The Show è il primo spot firmato Telefono Rosa e Samsung Electronics Italia, ideato e interpretato personalmente dalle vittime e diretto da Flavia e Maria Sole Tognazzi: dieci donne interpretano infatti loro stesse nelle situazioni più quotidiane e comuni. Il filmato si apre con le protagoniste che parlano tra di loro creando una ripetizione di labbra in movimento: ridono, sono felici, si intuisce che, per una donna, parlare è una necessità per esprimere un proprio sentimento o un proprio stato d’animo. Un colpo di scena inaspettato chiude lo spot: una donna è in silenzio, circondata dalle colleghe che in qualche modo cercano di spronarla a interagire. La donna ha lo sguardo spento, le sue mani compiono gesti nervosi, la sua bocca è sigillata. Il messaggio arriva come un pugno nello stomaco: è proprio quando non parlano che dovresti ascoltarle. Un messaggio sociale forte, che si pone l’obiettivo di sensibilizzare tutti a riconoscere i segnali che una donna vittima di violenza domestica mostra in pubblico, perché riconoscere il problema è il primo passo per aiutarle.
Samsung è l’apripista di questa iniziativa, ma non vuole essere da sola: insieme a Telefono Rosa, vuole coinvolgere quali parti attive altre realtà aziendali prestigiose e altre donne in difficoltà, creando un network efficace e unito, a sostegno del progresso individuale e sociale. La prima fase del progetto – i corsi di formazione professionale – ha visto coinvolte già numerose aziende che hanno sposato il progetto, riconoscendone il valore: Accademia Nazionale dei Sartori, Eataly, Delia Beauty Spa, Novomatic, Link Hr professional solutions. Più aziende parteciperanno all’iniziativa e più opportunità in termini di formazione e occupazione potranno essere offerte alle donne in difficoltà.
“Le pagine di cronaca ci ricordano quasi quotidianamente come la violenza sulle donne sia un fenomeno purtroppo ampio e diffuso anche nel nostro Paese. Cresce però la consapevolezza da parte delle donne che questo genere di comportamento sia un vero e proprio reato e, allo stesso tempo, si afferma la volontà di volere uscire da relazioni violente e pericolose. Negli ultimi 5 anni, infatti, è cresciuta dal 6,7% all’11,8% la percentuale delle vittime che denuncia i propri aggressori, un segnale importante e fondamentale per combattere questo problema sociale,” spiega Francesca Chiocchetti, Public Affairs Manager Samsung Electronics Italia. “Con Women Run The Show vogliamo promuovere un progetto che aiuti in modo concreto un numero sempre maggiore di donne vittime di violenza che vogliono ricominciare a vivere e contribuire ad accrescere l’attenzione di tutti gli italiani nei confronti di questo tema tanto importante. Ci auguriamo quindi che molte altre aziende possano unirsi a noi in questa battaglia.”
“Siamo convinte che questo progetto rappresenti un modello assolutamente innovativo. Abbiamo sempre detto che con le donne vittime di violenza, l’accompagnamento e un percorso personalizzato e accurato, fossero elementi fondamentali per il loro reinserimento nel mondo del lavoro. Ed è proprio il ritorno alla loro autonomia economica che spesso suggella l’uscita definitiva dalla spirale della violenza. Samsung ha voluto affrontare questo Progetto, con il coraggio di chi si cala completamente nella difficile realtà della violenza sulle donne e della violenza assistita (ossia quella subita dai loro figli, testimoni degli abusi). Selezioni, bilancio di competenze formazione, tutoring e un percorso motivazionale a fianco delle nostre psicologhe e delle nostre avvocate, per arrivare poi alla parte finale del collocamento al lavoro. Questa la strada indicata da Women Run The Show e che oggi può dire di avere segnato un nuovo modo di sostenere le donne vittime di violenza. Siamo onorate e felici di aver potuto mettere la nostra trentennale esperienza a fianco di un gigante della modernità come Samsung Electronics” commenta Gabriella Carnieri Moscatelli, Presidente di Telefono Rosa.
Per ulteriori informazioni sull’iniziativa e per vedere lo spot e il documentario visita il sito: http://wrts.telefonorosa.it/
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